E' stato un errore. Non doveva accadere.
Sentirselo dire è sempre un pugno in faccia.
Hai un vuoto da colmare, per questo è successo.
No, tu non sei un tappabuchi.
Sono ancora innamorato della mia ragazza.
Un attacco di panico è il minimo.
Stare nel tuo stesso letto, abbracciarmi mentre butti fuori quello che hai dentro fa male.
Io ascolto. E tremo.
Io ho un vuoto da colmare, ma tu non sei abbastanza per riuscirci.
Se sto con te vuol dire che ho bisogno di te. Che voglio stare con te.
Ma a quanto pare questo non può più accadere.
Mi dispiace, non avrei mai voluto farti soffrire.
E se banalmente ti dicessi che è troppo tardi?
Ora il problema è ricominciare.
Anche Siena sento non sia più il mio posto. E' una reazione d'istinto.
Non c'è nulla che vada per il verso giusto.
Non un attimo di felicità o presunta tale.
Gli attacchi di panico e l'insonnia son tornati galoppando.
Cosa devo fare?
Non so nemmeno scrivere.
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